Il garage che produce energia di BardelliTesta | Abitare

2022-09-17 12:20:52 By : Ms. Jane wu

Il committente voleva un guscio protettivo per la batteria stazionaria dell’impianto fotovoltaico. Lo studio BardelliTesta di Mendrisio ha finito per realizzare a Rovio, in Canton Ticino, un garage di nuova generazione dotato di una copertura fotovoltaica che – spiega Federico Testa – «oggi consente la ricarica di veicoli elettrici e, grazie alla connessione alla “smart grid”, alimenta anche l’abitazione». Il committente è un ingegnere che negli anni Ottanta aveva investito prima nelle macchine elettriche, poi in quelle solari, infine, sui sistemi di stoccaggio di energia, riciclando le batterie esauste delle automobili. L’autorimessa futuribile è in qualche modo un prototipo del suo sistema brevettato Sun2Wheel, un garage modulare che produce energia elettrica con cui ricaricare l’auto in autonomia dalla rete.

Il progetto è stato ideato tenendo conto di tre elementi e utilizzando tre materiali. I tre elementi sono contestuali: il bosco, all’interno del quale il garage doveva integrarsi in modo naturale; il vialetto pedonale, che doveva essere mantenuto per consentire un accesso comodo all’area, evitando sbancamenti costosi e impattanti; la pendenza, perché il sito, che si affaccia sul lago di Lugano, è molto scosceso ed era quindi necessario trovare un modo elegante per salvaguardare il vialetto e sostenere la struttura, che si protende coraggioso sul vuoto. I tre materiali sono: il legno, il calcestruzzo e il metallo. Il garage è stato realizzato con pannelli strutturali e autoportanti di X-Lam di abete, mentre il rivestimento è di listelli di larice non trattato disposti secondo un pattern irregolare per simulare il gioco d’ombre dei boschi. Di cemento armato è invece l’elemento triangolare a sbalzo che sostiene la mensola su cui poggia il garage e che risolve il rapporto con la pendenza; la sua forma, come riferisce Testa, è stata disegnata per ricordare quella degli elementi di cemento armato caratteristici dell’architetto ticinese Rino Tami (1908-1994). In metallo colorato di nero sono infine tutte le componenti tecniche.

Il cuore pulsante del garage, ossia la fonte di approvvigionamento dell’energia solare, non si vede: è il tetto, realizzato con elementi prefabbricati (del sistema TCR, Triactive Core Roof) capaci di garantire una copertura impermeabile, un elevato isolamento termico e la produzione di energia elettrica, grazie ai pannelli fotovoltaici integrati negli elementi modulari. In un anno, il garage-demo di Rovio ha prodotto 7.883 kWh di energia rinnovabile, consentendo alla macchina elettrica di percorrere 39.146 km, evitando l’emissione di 6.776 kg di CO2 e facendo risparmiare al proprietario 4.098,20 franchi svizzeri di benzina.

Interno del garage. Al centro la batteria stazionaria attorno alla quale è stato costruito il progetto. (Foto Simone Bossi)

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